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Siviglia

SivigliaConquistata prima dai Visigoti (V secolo) e poi dei Mussulmani (VIII secolo), Siviglia entrò a far parte del regno di Castiglia e León nel 1248, mantenendo nei secoli successivi un ruolo di primo piano all’interno della monarchia spagnola. Nel 1481 si tenne a Siviglia il primo auto de fe celebrato dall’Inquisizione spagnola, ma la storia della città cambiò soprattutto con la scoperta delle Americhe (1492). Siviglia divenne il centro del commercio e delle comunicazioni con il Nuovo Mondo (attraverso la Casa de Contratación e la Universidad de Mercaderes), diventando in questo modo una città cosmopolita e popolosa: nel corso del XVI secolo superò i 100.000 abitanti. Alla stessa epoca risale una cospicua parte del patrimonio artistico locale. Caduta in crisi, come tutto il regno di Castiglia, nel XVII secolo, Siviglia venne decimata dall’epidemia di peste del 1649, durante la quale morì quasi la metà della popolazione. Dal punto di vista culturale, però, la Siviglia controriformistica e barocca, ricca di chiese e conventi, fiorì grazie alla maestria di artisti quali Valdés Leal, Zurbarán, Murillo, Martínez Montañés e Juan de Mesa. Nel 1717 la Casa de Contratación venne spostata a Cadice, con conseguente danno economico e politico per Siviglia. Il terremoto di Lisbona del 1755 causò morti e gravi danni al patrimonio artistico della città (nella foto: Plaza de España, Siviglia).