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Barcellona

BarcellonaNella prima età moderna, Barcellona fu un rilevante centro di produzione tessile e un importante porto commerciale del Mediterraneo. A seguito dell’unione dinastica tra il sovrano aragonese Ferdinando il Cattolico (1452-1516) e Isabella di Castiglia (1451-1504), a partire dagli inizi del XVI secolo la Catalogna entrò a far parte della nuova monarchia spagnola. Barcellona conservò gelosamente le sue istituzioni di autogoverno contro la volontà di accentramento prima aragonese e poi spagnola, fino a rivoltarsi nel 1640 contro la politica di Filippo IV (1605-1665) e del suo ministro-favorito, il conte-duca di Olivares (1587-1645). I rivoltosi tentarono di separarsi dalla Spagna, offrendo il titolo di duca a Luigi XIII di Francia (1601-1643). Nel 1652, l’assedio delle truppe castigliane costrinse alla resa una città già indebolita dalla peste (1651-54) e ridotta a un terzo della sua popolazione. La capitale catalana tornò a sollevarsi invano nel 1704, durante la Guerra di Successione spagnola (1701-1713), contro l’instaurazione della dinastia dei Borbone. Filippo V (1683-1746) riconquistò Barcellona e le tolse definitivamente l’autonomia (nella foto: Plaça Reial, Barcellona).