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Il Lunedì Santo a Castelsardo (Sassari)

La rievocazione della Passione di Castelsardo ( Sassari) è uno degli appuntamenti più importanti della Settimana Santa in Sardegna. La cerimonia inizia il Lunedì Santo (Lunissanti), con due processioni, dette dei Misteri, che raccontano la Flagellazione e la Crocifissione di Cristo. I riti sono organizzati dalla Confraternita dell’Oratorio di Santa Croce. I suoi affiliati, che indossano il classico cappuccio e una tunica bianca cinta da un cordone, si distinguono per la funzione che ricoprono durante le cerimonie: gli Apostoli trasportano i dieci Misteri (oggetti e strumenti che raccontano le scene della Passione), i Cantori intonano i canti sacri. Quest’ultimi sono raggruppati in tre cori, associati ad altrettante reliquie: il Coro del Miserere al Teschio, il Coro dello Stabat o Ecce Homo al Busto di Cristo e il Coro dello Jesu al Crocifisso. La prima cerimonia inizia all’alba presso la chiesa di Santa Maria delle Grazie. Al tramonto, nel centro storico di Castelsardo, si svolge il secondo rito del Lunedì Santo.

Dopo il Lunedì Santo, l’altra cerimonia importante della Settimana Santa di Castelsardo è quella dell’Iscravamentu (la deposizione di Cristo dalla Croce), che si celebra il Venerdì Santo. Il giorno precedente, invece, un percorso processionale rievoca la ricerca di Gesù (impersonato dal simulacro ligneo del Trecento) da parte di Maria (raffigurata da una statua di piccole dimensioni). Il rito dell’Iscravamentu è un gesto paraliturgico molto suggestivo e teatrale, che si svolge nella chiesa di Santa Maria delle Grazie. I fedeli assiepati nella Cattedrale, la Madonna Addolorata posta dietro il Crocefisso e la bara di Cristo a lato dell’altare maggiore: è questa la scenografia che fa da sfondo alla rappresentazione teatrale della Deposizione raccontata da un predicatore francescano sistemato sul pulpito barocco. Due confratelli interpretano Giuseppe d’Arimatea e Nicodemo. Mentre il predicatore narra l’evento, quest’ultimi salgono le scale poste al lato della Croce, estraggono i chiodi e rimuovono la Corona di spine. A questo punto, il Corpo di Cristo viene deposto dalla Croce, adagiato nella bara e ricoperto con un velo bianco. Il Miserere Fugi Fugiendi intonato dai Cantori da inizio alla processione con la bara del Cristo ricoperta di fiori e la statua dell’Addolorata, che gli Apostoli conducono a passo svelto nella Chiesa di Santa Maria delle Grazie, dove avviene la Sepoltura di Gesù (in ottemperanza al precetto ebraico che ne vieta l’esecuzione nel giorno di Sabato).

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