Vittoria Colonna
Nata dal matrimonio che, attraverso l’unione di Fabrizio Colonna e Agnese di Montefeltro, univa una delle più importanti famiglie romane con la dinastia regnante dei duchi di Urbino, Vittoria Colonna (1490-1547) fu una poetessa e una grande appassionata e promotrice di cultura. Dopo aver sposato Fernando Francesco d’Avalos (1490-1525) ad Ischia nel 1509, visse sull’isola, dove già si era trasferita anni prima, per la maggior parte della sua vita. Ad Ischia, Vittoria fu il fulcro di una delle più celebri corti rinascimentali italiane, frequentata da ingegni e artisti del calibro di Michelangelo Buonarroti (con cui strinse un forte e duraturo legame di amicizia), Jacopo Sannazaro, Ludovico Ariosto e Pietro Aretino. Dopo la morte del marito a seguito delle ferite riportate nella pur vittoriosa battaglia di Pavia (1525), si ritirò in convento a Roma, dove però entrò in contatto con alcuni personaggi che si facevano promotori di propositi di riforma all’interno della Chiesa cattolica, su tutti Juan de Valdés, Bernardino Ochino e Pietro Carnesecchi. I frequenti contrasti del fratello, Ascanio Colonna, con i papi la costrinsero a lasciare in più occasioni Roma: ciò le permise di non vivere in prima persona il Sacco della città del 1527 e di conoscere altre personalità di spicco dell’epoca, come il cardinale Reginald Pole. Morì a Roma nel 1547.