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La Tarasca di Toledo

La Tarasca di Toledo sputa fumo dalla bocca, ha il corpo di tartaruga, le ali di vampiro e la testa di un serpente con le fauci acuminate. Sul dorso del mostro toledano è seduto il fantoccio di Anna Bolena (1507-1536): la seconda moglie del re d’Inghilterra Enrico VIII Tudor (1491-1547), sposata a seguito del ripudio della regina Caterina d’Aragona. Da allora, Anna Bolena è stata additata come la causa della separazione della Chiesa d’Inghilterra da quella di Roma. Per tale motivo, la nuova sovrana è stata oggetto di una costante esecrazione da parte dei cattolici. Durante la Controriforma, la sfortunata regina (che fu decapitata per volere del suo stesso consorte) è divenuta il simbolo del peccato e dell’eresia. L’abitudine di posizionarla sul dorso della Tarasca è quindi un modo per mettere in scena simbolicamente la sconfitta dei nemici della Chiesa. Nel XVIII secolo, in virtù dei provvedimenti restrittivi emessi dalle autorità civili e religiose, la Tarasca toledana smise per qualche tempo di sfilare durante la ricorrenza del Santissimo Sacramento. Oggi, il mostro di Toledo, pur avendo perso le sue connotazioni simboliche originarie, conserva inalterato il suo fascino: la Tarasca, infatti, è tuttora il fantoccio gigantesco più apprezzato dagli spettatori.