Jaume I d’Aragona
Jaume I d’Aragona, detto il Conquistatore (1208-1276) passò la sua infanzia sotto la tutela dei Cavalieri Templari dopo la morte del padre Pietro II d’Aragona nel 1213. Re d’Aragona e conte di Barcellona da quella data, Jaume ereditò nel 1219, per via materna, le signorie di Montpellier, Carladès e di altri feudi in Occitania. Il giovane sovrano si guadagnò in seguito il soprannome di Conquistatore grazie alle imprese militari con le quali unì ai suoi domini le isole di Mallorca (1230), Minorca (1231), Ibiza e Formentera (1235), nonché il regno di Valencia (1238), strappandoli al dominio mussulmano. Decise tuttavia di mantenere separati a livello amministrativo i regni d’Aragona e di Valencia. Nel 1241 ereditò anche le contee di Rossiglione e Cerdagna. Alla sua morte, lasciò nel testamento i regni d’Aragona e Valencia e le contee catalane al primogenito Pietro, mentre all’altro figlio Jaume toccò il regno di Mallorca, che comprendeva anche le altre isole dell’arcipelago delle Baleari, e la signoria di Montpellier.