Anna Bolena
Anne Boleyn, italianizzata Anna Bolena (1507-1536) era figlia di Thomas Boleyn, I conte del Wiltshire. Entrata a corte come damigella d’onore della regina Caterina d’Aragona (1485-1536), Anna suscitò ben presto l’interesse e la passione del re d’Inghilterra Enrico VIII (1491-1547), che per sposarla chiese l’annullamento delle nozze con Caterina a papa Clemente VII (1478-1534). Di fronte al rifiuto del pontefice, Enrico ed Anna convolarono comunque a nozze nel 1533, e nel maggio dello stesso anno il vescovo Thomas Cranmer dichiarò nullo il precedente matrimonio del re con la principessa spagnola. Il papa reagì scomunicando Enrico VIII, il quale dal canto suo diede vita, con l’Atto di Supremazia del 1534, allo scisma della Chiesa d’Inghilterra. Il secondo matrimonio del re durò tuttavia poco: già invaghito di un’altra cortigiana, Jane Seymour, Enrico fece arrestare per alto tradimento la consorte nel 1536. Rinchiusa nella Torre di Londra e condannata, Anna Bolena venne giustiziata il 19 maggio. La sua figura sarebbe stata riabilitata solo con l’inizio del regno della sua unica figlia, Elisabetta I (1533-1603).