I Giganti nel Medioevo
I giganti medievali si ispirano alle celebri figure colossali descritte nelle Sacre Scritture e nella Leggenda Aurea di Jacopo da Varagine (San Cristoforo, Sansone e Golia), che sfilano durante le processioni del Corpus Christi. Alla fine del Trecento, i cortei religiosi ospitavano anche l’esibizione di enormi creature ibride e di strani animali giganteschi: conosciuti come «mostri di vimini», questi esseri favolosi impersonavano i nemici della religione e delle città e, più in generale, le paure degli uomini di quel tempo. In occasione delle cerimonie del Santissimo Sacramento e delle principali festività cittadine, i mostri malefici venivano sfidati, addomesticati o uccisi da Santi e paladini. Tali messe in scena prendevano il nome di “giochi”. Sono celebri e ancora oggi diffusi i draghi affrontati da San Giorgio e Santa Margherita e la mitica Tarasque (Tarasca in spagnolo), domata da Santa Marta nel sud della Francia e variamente rappresentata in Spagna e in Portogallo.