La Festa della Madonna delle Milizie di Scicli (Ragusa)
Durante la Festa della Madonna di Scicli si rievoca una mitica battaglia che sarebbe avvenuta nei pressi della cittadina ragusana all’epoca della conquista normanna della Sicilia operata dal Gran Conte Ruggero d’AltavillaRuggero I di Sicilia, noto anche come il Gran Conte Ruggero (1031-1101) apparteneva alla dinastia degli Altavilla. Figlio di Tancredi d’Altavilla, Ruggero ultimò, assieme al fratello Roberto il Guiscardo, la conquista di Puglia e Calabria, e guidò in prima persona l’esercito che strappò la Sicilia al dominio arabo. Abile diplomatico, ottenne l’appoggio del papato e la nomina a Gran Conte di Sicilia. ai danni degli arabi (XI secolo). Diversamente da quanto accade nelle rappresentazioni abruzzesi e nella Scamiciata di Fasano di Puglia, che invece si ispirano a fatti verosimilmente accaduti a ridosso della celeberrima battaglia di Lepanto (7 ottobre 1571). Cosicché a Scicli il tempo delle scorribande barbaresche e dell’Impero ottomano si fonde con il mito della liberazione cristiana dell’Isola. Oggi la rievocazione della vittoria decisiva inflitta da Ruggero ai Saraceni va in scena nell’ultimo sabato del mese di maggio, a ricordo dell’intervento provvidenziale della Madonna detta delle Milizie: la leggenda vuole infatti che sia stata la Vergine, giunta dal cielo a cavallo di un bianco destriero, spada alla mano, a liberare la città dall’assedio saraceno poco prima che Scicli e il Gran Conte capitolassero. La Festa consiste in una suggestiva rappresentazione teatrale in lingua, in cui rivivono le scene e i protagonisti dello scontro. Vale la pena parteciparvi per ammirare la sfilata dell’eccezionale statua a grandezza naturale della Madonna: raffigurata su un cavallo bardato, con la corona, la spada e la corazza.