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Le Feste Patronali in Italia meridionale

Feste patronali Italia meridionale

In ogni comune italiano si svolge almeno una festa patronale, a cui spesso si aggiungono altre importanti ricorrenze religiose. In tali occasioni, per le strade d’Italia sfilano statue, gruppi statuari o apparati scenici (le “macchine”) portati in processione per mettere in scena episodi ispirati alle Sacre Scritture, alle vite dei Santi ed ai più noti Misteri della religione cristiana. Si tratta, nella maggior parte dei casi, di meravigliosi fercoli processionali di enormi dimensioni, variamente denominati Vare (come accade nelle feste dell’Assunta di Messina e di Santa Rosalia a Palermo), Ceri (è questo il caso delle Cannelore di Sant’Agata, dei Gigli di Nola e dei Candelieri di Sassari), Carri (come quello di Sant’Efisio a Cagliari) o Misteri (è il caso di quelli che sfilano al Corpus Domini di Campobasso). I termini vara e mistero sono usati anche per indicare i gruppi statuari che a tutt’oggi vediamo sfilare durante la Settimana Santa. Una tipologia particolare di feste patronali o di ricorrenze religiose in cui sfilano le vare dei Santi sono le cosiddette Feste dei Mori e dei Cristiani.

A volte accade che le feste patronali attuali, pur essendo altrettanto ricche di elementi simbolici, conservino solo alcuni degli apparati scenici in auge durante l’età barocca (è questo il caso delle cerimonie in onore di San Gennaro). Apparati scenici che, invece, si ritrovano ancora nelle festività di cui sono protagonisti i Giganti processionali e da corteo. Partecipare oggi alle più importanti Feste patronali dell’Italia meridionale è un’esperienza avvicente, poiché consente di rivivere atmosfere solo apparentemente desuete, in cui ogni oggetto, gesto e rituale ha una forte connotazione simbolica. La persistenza o la reinvenzione di elementi barocchi nelle Feste patronali italiane ha infatti qualcosa in comune con il nostro tempo: un’epoca dominata dalla cultura visiva e da nuovi e sempre più complessi apparati simbolici e pervasa da una sensibilità che, non a caso, è stata definita neo-barocca.

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