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Plazas e Ermitas: La Parra e Almagro

La ParraAnche la piazza di La Parra (Badajoz) è considerata tra le più antiche di Spagna. E’ unita all’ermita di San Juan, protettore del paese, e le due costruzioni risultano coeve. Il complesso si trova nella periferia di La Parra, in aperta campagna e conta, oltre alla plaza, una cappella, un refettorio, l’antica hospedería (ostello) ed altre installazioni. In principio probabilmente il recinto doveva servire anche da ricovero per i bovini che transumavano verso la valle, essendo la struttura posta sulla via della Cañada RealLe Cañadas Reales, ovvero le vie destinate al transito delle greggi, furono disegnate su tutto il territorio spagnolo durante l’età moderna.. La struttura fu costruita nel XVI secolo per volere di don Lorenzo Suárez de Figueroa, Maestro dell’Ordine di Santiago e padre del primo duca di Feria. Dei potenti duchi di Feria svetta ancora l’emblema sulla facciata dell’ermita.

AlmagroQuella di Almagro è una plaza irregolare ed è in effetti una delle più antiche di Spagna. E’ unita al santuario della Virgen de las Nives, un monastero risalente al XII secolo che fu interamente riscostruito tra il 1637 ed il 1641 per volere del Marchese di Santa Cruz don Álvaro de Bazán y Guzmán come ex voto per essere ritornato illeso dalla Battaglia di LepantoFu una battaglia navale che ebbe luogo il 7 ottobre 1571 e che contrappose la Lega Santa (Monarchia spagnola, Ducato di Savoia, Papato e le Repubbliche di Venezia e Genova) contro l’impero Ottomano. La vittoria cristiana pose un freno all’espansione ottomana in Occidente.. Probabilmente la posizione del monastero, lungo un cammino reale molto importante che al tempo univa il Portogallo e l’Estremadura con le regioni del Levante, fece si che il sito godesse di una buona fama, tanto da annoverare al suo interno già nel XVII secolo una taverna tutt’ora in funzione. Il primo nucleo della plaza risalirebbe proprio ai lavori effettuati dalla famiglia Bazán nel 1641, e poco più di un secolo dopo, tra il 1761 ed il 1771, vennero finanziati dalla Confraternita de las Nives e da privati i lavori di ammodernamento e recinzione; la stessa confraternita viene incaricata dell’organizzazione dei festeggiamenti taurini in onore della Vergine il 5 di Agosto. Il monastero subì gravissimi danni durante la Guerra Civile e fu ricostruito nel 1948. Particolare è la finestra che permette di affacciare la statua della Vergine fronte l’arena per presiedere gli spettacoli taurini e proteggere i contendenti. Può contenere circa 2.000 persone ed attualmente è utilizzata per spettacoli minori. Oltre al monastero e alla plaza, il complesso conta il già menzionato ristorante, uno spazio che era utilizzato per delle rappresentazioni teatrali e quella che era la residenza di campagna della famiglia Bazán.

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