La “Alegoría de la Virgen Inmaculada” di Juan de Roelas
María Bolaños Atienza, Direttrice del Museo Nacional de Escultura di Valladolid, ci illustra una delle opere più importanti conservate, in mostra permanente, presso il Museo vallisoletano.
Nel periodo successivo alla conclusione del Concilio di Trento, si intensificò il dibattito teologico in merito alla figura della Vergine Maria, e in particolare alla sua Immacolata Concezione, cioè alla sua nascita senza peccato originale. Il dibattito fu molto sentito in Spagna ed ebbe ripercussioni anche su un piano politico e sociale. La Alegoría de la Virgen Inmaculada di Juan de RoelasJuan de Roelas (1570-1625) è stato un pittore di origini fiamminghe. Fu attivo in Spagna tra Valladolid, Siviglia e Madrid. La sua arte denota un’evidente influenza della scuola veneziana e manierista. Morì a Olivares., dipinta seguendo lo stile e il modello dell’arte veneziana, raffigura una grande manifestazione tenutasi a Siviglia nel 1615 in omaggio all’Immacolata Concezione. Il pittore raffigura, nella parte bassa del quadro, se stesso, la gente comune e la nobiltà, accorsi tutti per la manifestazione. Al centro, la figura della Madonna è attorniata da santi, patriarchi e padri della Chiesa, mentre dall’alto la luce divina illumina l’intera scena.