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Un museo centenario

Museo Nacional de EsculturaIl Museo Nacional de Escultura di Valladolid è uno dei musei più antichi di Spagna. Fondato nel 1842 come Museo provincial de Bellas Artes e installato nel Colegio de Santa Cruz, si formò con i tesori artistici provenienti dai conventi che erano stati soppressi nel 1836 a seguito della Desamortización. Nel 1933, al fine di celebrare la ricchezza del patrimonio della nazione e di incentivare lo studio scientifico delle sue maggiori opere d’arte, la Seconda Repubblica elevò l’istituzione alla categoria di Museo Nacional de Escultura, trasferendone la sede presso il Colegio de San Gregorio. Da allora, la collezione ivi conservata è andata costantemente crescendo grazie a lasciti di privati, depositi e acquisti da parte dello Stato spagnolo. Dopo la ristrutturazione della sede principale e l’ammodernamento dell’intera struttura, il Museo ha riaperto le proprie porte al pubblico nel 2009.

Il Museo si estende lungo una via pedonale, calle de Cadenas de San Gregorio, nel centro storico di Valladolid e occupa tre edifici di grande valore artistico.

Il primo di essi, il Colegio de San Gregorio, è un gioiello dell’architettura iberica del finale del XV secolo. La cappella, il patio e la facciata (vedi foto alla pagina successiva) sono celebri per la raffinatezza degli ornamenti, l’eleganza delle proporzioni e una curiosa iconografia in cui si mescolano uomini selvaggi e emblemi del potere a simboleggiare la nuova monarchia dei Re Cattolici. Il valore artistico dell’edificio, prima vera opera d’arte della collezione, è confermato dall’utilizzo originale della struttura, come luogo di insegnamento della teologia per i frati domenicani, capace di esercitare un notevole influsso politico-religioso nella Spagna degli Asburgo. In questo senso, risulta evidente l’affinità con il nucleo tematico delle collezioni di scultura che vi sono esposte, offrendo in tal modo una preziosa testimonianza del passato spagnolo.

Di fronte al Colegio è situato il palacio de Villena, residenza nobiliaria che risale al XVI secolo. È un edifico polifunzionale, destinato a esposizioni temporanee, attività educative e programmi di interesse pubblico. Il palazzo ospita inoltre una biblioteca specializzata in scultura composta da oltre 30.000 volumi, il salón de actos e le botteghe di restaurazione e fotografia. Vi è anche conservato un presepe napoletano del XVIII secolo, che annovera oltre 600 pezzi.

La terza sede, la Casa del Sol, era la residenza del conte di GondomarDiego Sarmiento de Acuña (1567-1626) fu un nobile e diplomatico spagnolo. Ambasciatore in Inghilterra tra il 1613 e il 1622, fu una delle figure di maggior spicco durante il regno di Filippo III. Erudito e bibliofilo, possedeva una delle più importanti biblioteche private del tempo. Fu inoltre cavaliere dell’Ordine di Calatrava e I conte di Gondomar., influente diplomatico ed erudito bibliofilo nella Spagna di Filippo III. Nella chiesa annessa (San Benito el Viejo), recentemente restaurata, è custodita la collezione del vecchio Museo Nacional de Reproducciones Artísticas, da tempo soppresso.

Con l’incremento delle collezioni e l’apertura di nuovi spazi negli ultimi anni, il Museo Nacional de Escultura si è consolidato come un «complesso museistico», composto da edifici di alto valore architettonico che hanno qualificato l’intera area come uno degli spazi urbani più attrattivi, dal punto di vista culturale, dell’intera Spagna.

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