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Imitando la famiglia reale: la fondazione dei Duchi di Olivares a Loeches

Monastero 4A nord-est di Madrid, a LoechesÈ un piccolo paese situato nella zona est della Comunidad de Madrid, vicino alla città di Alcalá de Henares, dalla quale ha dipeso durante la sua storia. L’origine del luogo risale alla Reconquista, quando alcuni Baschi ripopolarono la zona e fondarono Loeches. Nel 1633 il conte-duca di Olivares comprò la località e vi costruì il suo palazzo e un convento. Allontanato dalla corte nel 1643, Olivares si trasferì a Loeches per i suoi ultimi anni., si trova il Monastero della Inmaculada Concepción. Fu fondato dal favorito di Filippo IV, Gaspar de Guzmán y Pimentel, conte-duca di Olivares, e da sua moglie Inés de Zúñiga y VelascoInés de Zúñiga y Velasco (1584-1647), appartenente alla nobile famiglia degli Zúñiga, si sposò con suo cugino, il conte-duca di Olivares, favorito di Filippo IV, nel 1607. Inés divenne una delle dame più importanti della corte spagnola, ricoprendo l’incarico di camarera mayor della regina Isabella di Borbone, prima moglie del monarca, e di tutrice (aya) del principe Baltasar Carlos. nell’anno 1640. A Loeches, Olivares volle arricchire il suo patrimonio edificando un palazzo e un convento di Domenicane RecolletteLe Domenicane Recollette non si diffusero molto nella Monarchia asburgica. Presenti a partire dal XVII secolo, sono però pochissime le loro fondazioni, tra le quali spiccano il convento del Corpus Christi di Cordoba e il convento di Loeches vicino Madrid., visitato quotidianamente dalla contessa. Proprio a Loeches si trasferirono Olivares e la consorte nel 1643, quando il conte-duca perse il potere e fu allontanato da corte con l’accusa di aver mal gestito le risorse di una Monarchia ormai in decadenza, che non poteva far fronte agli elevati costi delle battaglie e alle continue difficoltà economiche. L’edificio, in stile barocco, fu disegnato da Alonso Carbonel. La facciata principale è in granito ed è praticamente identica alla facciata del Monastero della Encarnación, secondo il dichiarato intento di imitare il convento più importante dei regni di Filippo III e Filippo IV. Le facciate laterali sono composte da conci e calcare, con un portico a tre archi nel piano inferiore, una nicchia nel centro e due scudi nella parte superiore della facciata. Il tetto è in ardesia con una guglia, elemento assai caratteristico degli edifici costruiti durante il periodo degli Austrias. Dello stesso materiale è anche una grande cupola. Del complesso facevano parte il convento, la chiesa, un pantheon familiare e alcuni orti. La chiesa è in stile barocco, replica di quella della Encarnación, con una sola navata coperta con volta a botte e la cupola sulla crociera. L’esterno del monastero è in mattoni a vista, con coperture in ceramica.

Oggi il monastero è sotto il patronato della Casa de Alba, attuali conti-duchi di Olivares. Uno dei luoghi più caratteristici dell’edificio è il pantheon dei duchi d’Alba, che sebbene venne realizzato agli inizi del XX secolo, conserva i corpi dei I conti-duchi di  Olivares – le loro salme vennero trasportate lì – e di illustri membri della famiglia Alba.

Tanto il convento come la chiesa custodivano importanti gioielli artistici del Barocco, ma i vari saccheggi, a partire dall’epoca napoleonica, fecero sì che la maggior parte dei quadri, del mobiliario e degli oggetti di oreficeria di grande valore venissero rubati. Oggi essi si trovano sparpagliati in diversi musei spagnoli ed europei.

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