Skip to content Skip to sidebar Skip to footer

Béjar e Campofrío

BejarQuella di Béjar è stata considerata per molto tempo la plaza più antica di Spagna, e nonostante siano state trovate altre più antiche, rimane sempre uno degli esempi più emblematici di prime costruzioni erette permanentemente per ospitare spettacoli taurini. La storia di questa struttura inizia nel 1667 quando gli appartenenti alla Confraternita della Virgen del Castañar chiesero il permesso di portare alcuni tori nel monte dov’è l’omonimo convento per celebrare la festa della patrona di Béjar. Tale permesso fu negato dalla duchessa Teresa Sarmiento de la Cerda, madre del duca di Béjar Manuel de Zúñiga e al tempo reggente per la minor età del figlio. Il permesso negato dalla nonna fu concesso quarant’anni dopo, nel 1707, dal duca Juan Manuel de Zúñiga per festeggiare la nascita dell’Infante, principe delle Asturie e futuro re con il nome di Luigi IFiglio primogenito di Filippo V e della sua prima moglie Maria Luisa di Savoia, Luigi di Borbone (1707-1724) fu re di Spagna per appena sette mesi: dall’abdicazione del padre in suo favore (15 gennaio 1724) fino alla prematura morte per vaiolo. Filippo V dovette quindi salire nuovamente sul trono.. Il buon esito dello spettacolo convinse il duca a concedere nel 1711 il beneplacito perché la piazza di legno utilizzata in quell’occasione fosse sostituita con una permanente di pietra. La prima struttura era quadrata ma a metà del XIX secolo fu rimodellata per renderla circolare, anche se rimangono tracce dell’antica struttura sugli spalti, e conta una capienza di circa 4.200 spettatori.

CampofrioLa piazza di Campofrío (Huelva) fu costruita ad opera della Confraternita dell’Apostolo Santiago; tra i pochi documenti presenti nell’archivio comunale della località che sono scampati ai saccheggi della guerra civile, ve n’è uno, datato 1716, nel quale il maggiordomo dell’associazione richiedeva alle autorità il permesso di edificazione. Nello stesso anno fu iniziata la costruzione e la piazza fu inaugurata il 25 luglio del 1718. Fu restaurata in tre occasioni nel 1936, nel 1977 e nel 2002. Nel 2004 sono stati condotti degli studi archeologici per determinare le tecniche costruttive e i materiali impiegati, inoltre sono state condotte ricerche documentali presso gli archivi municipali di Campofrío, Aracena, Aroche e Almonaster la Real. La plaza si presenta con un’architettura piuttosto semplice, è di forma circolare con un doppio muro di protezione, tre ordini di gradoni per ospitare circa 1.500 spettatori. Ha due entrate, quella principale ospita anche il piccolo palco. Contrasta la ridotta capienza con un ampio ruedo, ciò è dovuto all’utilizzo primitivo della piazza per corride a cavallo (rejoneo). Appartiene all’associazione Plazas de Toros Históricas de España e la Junta de Andalucía ha avviato le pratiche perché tale struttura sia dichiarata Bene di interesse culturale.

<<<—pagina precedente   pagina seguente—>>>