Ragusa
Ragusa, dopo il terremoto, si sdoppiò nell’antica Ibla e nella città moderna; la prima si riconosceva nel culto del proprio antico patrono San Giorgio (foto); nella nuova città si affermava, invece, il culto di San Giovanni che fu riconosciuto, dai suoi seguaci, come nuovo patrono. I conflitti cruenti durarono fino al XIX secolo e solo alla fine dell’Ottocento San Giovanni Battista fu riconosciuto come patrono di “Ragusa superiore”. In tempi recenti, come segno di pacificazione, il rito è stato aggiornato e si onora il santo altrui con la “visita” della propria statua presso l’altra chiesa. (San Giorgio si festeggia l’ultima domenica di maggio, San Giovanni il 29 agosto).