La Scamiciata di Fasano (Brindisi)
La memoria di una mitica vittoria inflitta ad un manipolo di Turchi dai Fasanesi il 2 giugno 1678 costituisce il retroterra storico di una rappresentazione nota come la Scamiciata. Similmente a quanto accade nelle cittadine abruzzesi di Tollo (la cui rappresentazione è gemellata con quella pugliese) e Villamagna ( Le Feste dei Mori e dei Cristiani in Provincia di Chieti), anche a Fasano di Puglia è la sconfitta degli Ottomani nella Battaglia di LepantoFu una battaglia navale che ebbe luogo il 7 ottobre 1571 e che contrappose la Lega Santa (Monarchia spagnola, Ducato di Savoia, Papato e le Repubbliche di Venezia e Genova) contro l’impero Ottomano. La vittoria cristiana pose un freno all’espansione ottomana in Occidente. (7 ottobre 1571) a fare da sfondo alla commemorazione. Solo che, in questo caso, il successo della Lega Santa non segue ma precede la sua ripetizione in scala ridotta. La manifestazione è stata ripresa solo da alcuni decenni e oggi si svolge a metà giugno (il sabato che precede la ricorrenza patronale di San Giovanni Battista e della Madonna del Pozzo), arricchita da un calendario di eventi che rievocano le atmosfere culturali del barocco pugliese. Nel corteo rivive la Fasano seicentesca, che sfila mimando con gesti teatrali l’antico conflitto attorno ad un’imponente macchina scenica: la barca simbolo dell’antico trionfo sui Turchi (ma che oggi nelle intenzioni degli organizzatori rappresenta una metafora di pace). In passato, la Scamiciata, così detta poiché durante la messa in scena i figuranti si scamiciavano, si svolgeva in occasione della festa della Madonna di Pozzo Faceto: la patrona della città a cui i Fasanesi attribuiscono un aiuto miracoloso nella risoluzione della battaglia. Perduta a metà Ottocento, la tradizione è ormai saldamente ancorata al futuro della città.