Innocenzo XII
Antonio Pignatelli (1615-1700) nacque a Spinazzola, nell’attuale Puglia, dalla famiglia dei marchesi di Spinazzola. Formatosi nel collegio dei Gesuiti di Roma, entrò nella corte romana durante il pontificato di Urbano VIII (1623-1644). Sotto i successivi papi esercitò numerosi incarichi al di fuori di Roma, tra cui quelli di governatore di Perugia e di Viterbo, inquisitore nell’isola di Malta, nunzio apostolico a Firenze, in Polonia e a Vienna. Posto alla guida della diocesi di Lecce nel 1671, fu nominato cardinale nel 1681 e arcivescovo prima di Faenza e poi, dal 1687, di Napoli. Alla morte di Alessandro VIII, nel 1691, il conclave lo elesse pontefice con il nome di Innocenzo XII. Come papa, combattè con vigore la pratica del nepotismo e ribadì la condanna contro giansenismo e quietismo. Istituì inoltre, nel 1694, la Congregazione per la disciplina e la riforma degli Ordini Regolari. In suo onore venne innalzato, dopo la sua morte, un monumento funebre nella Basilica di San Pietro in Vaticano.