Nicolas Poussin
Nicolas Poussin (1594-1665) nacque in Francia, dove ebbe modo di studiare la pittura italiana. Probabilmente in seguito all’incontro con Giambattista Marino decise di intraprendere un viaggio in Italia: dopo un primo soggiorno veneziano, giunse a Roma nel 1624, dove entrò immediatamente nel circolo artistico che ruotava intorno alla figura del cardinale Francesco Barberini. A Roma sarebbe rimasto fino al 1640: tornato a Parigi e pur accolto trionfalmente da Luigi XIII e da Richelieu, decise di tornare a Roma nel 1642, dove sarebbe rimasto fino alla morte. Tra i principali esponenti della pittura europea seicentesca, Poussin seguì un ideale di arte fatto di ordine, logica e armonia, rappresentando un costante modello per il classicismo dei secoli successivi. Tra le sue opere, che spaziano dal tema religioso a quello storico e mitologico, ricordiamo: Il martirio di sant’Erasmo (1628), Il ratto delle Sabine (1637), Paesaggio con i funerali di Focione (1648) e le Quattro Stagioni (1660).