Skip to content Skip to sidebar Skip to footer

Rodrigo Calderón

Rodrigo CalderonRodrigo Calderón (1576-1621) fu lo storico favorito del duca di Lerma. Nato ad Anversa da un soldato coinvolto nel sacco della città di quello stesso anno, entrò giovanissimo nel seguito dell’allora marchese di Denia, come paggio. Seguì il suo patrono nella repentina ascesa politica e sociale, ricoprendo fino al 1607 l’ufficio di secretario de la cámara del re. Oggetto di inchiesta giudiziaria nel 1607, da cui pure risultò innocente, don Rodrigo dovette fare i conti con l’avversione di molti, in particolare della regina Margherita d’Austria. Accusato per l’arroganza dei modi, il repentino arricchimento e l’enorme potere raggiunto nonostante l’umiltà dei suoi natali, Calderón fu allontanato da corte per volere del suo stesso patrono e inviato come ambasciatore straordinario nelle Fiandre e in Francia (1612-1613). Al suo ritorno non recuperò tuttavia l’antica posizione e visse ai margini della contesa cortigiana, comunque protetto dal duca di Lerma. Quando quest’ultimo lasciò la corte nell’ottobre 1618, per Calderón si aprirono le porte del carcere. Processato in sede civile e penale e pur dichiarato colpevole solo per una minima parte delle accuse che gli erano state rivolte (tra cui quella di essere stato il responsabile della morte della regina nel 1611), venne condannato a morte e giustiziato nella Plaza mayor di Madrid il 21 ottobre 1621.

Per saperne di più:

  • J. Juderías, Un proceso político en tiempo de Felipe III: Don Rodrigo Calderón, Marqués de Siete Iglesias. Su vida, su proceso y su muerte, in «Revista de Archivos, Bibliotecas y Museos», 9 (1905), pp. 334-365; 10 (1906), pp. 1-31.
  • S. Martínez Hernández, Rodrigo Calderón, la sombra del valido. Privanza, favor y corrupción en la corte de Felipe III, Madrid 2009.