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Celia Gutiérrez Barón, La Cappella della Santissima Sindone

CupolaCamillo Guarino Guarini (Modena 1624 – Milano 1683) fu un architetto e teorico dell’architettura italiano, oltre che trattatista ed autore di opere di matematica e filosofia. Come architetto è stato tra le figure più importanti del Barocco europeo. Entrò nell’Ordine dei Teatini nel 1639 e lo stesso anno si trasferì a Roma per studiare teologia, filosofia, matematica e architettura. Qui conobbe i lavori di Francesco Borromini, che influenzarono profondamente la sua opera. Dopo aver terminato gli studi, tornò nella sua città natale e da lì cominciò a viaggiare per l’Italia. Gran parte della sua carriera si svolse in Piemonte, al servizio dei Savoia. Nel 1666 fu chiamato a Torino da Carlo Emanuele II di Savoia e nominato architetto della Cappella della Santissima Sindone, che si trova nella Cattedrale e comunica direttamente con il Palazzo Reale. Essa era destinata a custodire il sudario di Cristo che era stato trasferito da Chambéry a Torino per volere di Emanuele Filiberto. La costruzione della Cappella fu commissionata nel 1655 a Carlo di Castellamonte: il suo compito era quello di rappresentare, attraverso la Cappella e la Sacra reliquia in essa conservata, il potere di Casa Savoia. Il progetto venne successivamente modificato da Amedeo di Castellamonte, figlio di Carlo, e dallo svizzero Bernardino Quadri. Alla fine, il progetto arrivò nelle mani di Guarino Guarini, che lo rivoluzionò totalmente prevedendo una pianta interna circolare, sopraelevata rispetto al presbiterio e direttamente comunicante con alcune sale di Palazzo Reale.

La Cappella della Santissima Sindone è una delle opere più rappresentative del periodo barocco nel nord Italia. Da segnalare sono soprattutto la cupola del Duomo torinese, che grazie a un’illusione ottica risulta più alta di quanto non sia in realtà (foto), e l’altare barocco, posto al centro della Cappella, opera di Antonio Bertola. A Pietro Somazzi si deve invece la decorazione a stucco. La Cappella ospitò la Sacra Sindone a partire dal 1694.