L’etimologia dei nomi dei giganti di Messina
Secondo alcuni, i nomi dei giganti messinesi sarebbero derivati dalla scomposizione del nome del castello di Matagriffone (ancora oggi parzialmente visibile a Messina), fatto costruire da Riccardo Cuor di Leone nel 1190, durante una lunga sosta nella città dello Stretto in attesa di intraprendere la Terza Crociata, per spezzare (da qui la parola “mata”) lo strapotere dei nobili greco-bizantini (detti i grifoni) e favorire il popolo messinese. Secondo un erudito messinese del primo Novecento, tale spiegazione troverebbe conferma nell’aspetto dei due giganti: la corona turrita sul capo di Mata starebbe a simboleggiare le tre fortezze di Messina (Matagrifone, Castellaccio e Forte Gonzaga), mentre il volto di Grifone sarebbe la prova fisiognomica della sua origine greco-levantina. Per altri, infine, la trama del conflitto sarebbe connessa alla competizione tra la Chiesa romana (impersonata dalla gigantessa) e quella ortodossa (identificata con il profilo orientale di Grifone), conclusasi a favore della prima, come testimonierebbe il volto fiero e vittorioso di Mata e quello deferente del Gigante.