Le sfilate dei giganti nella Calabria odierna
Le località calabresi dove si svolgono le sfilate più suggestive e cariche di storia sono quelle di San Costantino (Festa di San Francesco di Paola, 15 maggio) e San Leo, frazioni di Briatico (in provincia di Vibo Valentia), di Palmi (Festa dell’Assunta, 15 agosto) e Seminara (Festa della Madonna dei Poveri, dal 10 al 15 agosto) nella provincia di Reggio Calabria. A Palmi, che condivide con Messina anche la Festa dell’Assunta e la sfilata della Varia (la macchina scenica che raffigura l’Assunzione in cielo della Madonna), durante le celebrazioni di metà agosto sfilano i Giganti e il cavalluccio (che ha sostituito il cammello). A San Costantino di Briatico e a Seminara, invece, l’animale esotico, cavalcato dal piccolo saraceno, accompagna ancora i giganti Mata e Grifone. In alcune località, recentemente, è stato ricostruito anche il “figlio dei giganti”, che in passato sfilava accanto ai Giganti di Mistretta. La sua origine potrebbe avere qualche assonanza con i cabezudos (i nani dalle grosse teste che si esibiscono insieme ai giganti spagnoli). A Vibo Valentia, ogni anno, a metà agosto, si svolge un raduno e una grande sfilata di giganti non solo calabresi. I giganti più antichi sono conservati nel Museo Calabrese di Etnografia e Folklore Raffaele Corso di Palmi (Reggio Calabria) e presso l’archivio Raffaele Lombardi Satriani a San Costantino di Briatico (Vibo Valentia). A San Giovanni, frazione del comune di Zambrone (Vibo Valentia), il Centro Studi Umanistici e Scientifici Aramoni ha curato la costruzione ex novo di una coppia di giganti, allo scopo di ristabilire le fattezze originali dei giganti. I giganti calabresi sono stati immortalati in due documentari: Profili sul Tirreno, realizzato da Manfredo Giffone nel 1952, mostra un breve spezzone della sfilata dei fantocci a Tropea; I Gigantari, prodotto nel 2008 da Ella Pugliese, è un cortometraggio dedicato alla danza dei giganti e all’arte dei loro costruttori.