Messina
Prima colonia greca in Sicilia, Messina venne fondata nel 756 a.C. Passata, nel corso dei secoli, sotto le dominazioni romana, bizantina, araba, normanna, sveva, angioina, aragonese e spagnola, la città contendeva a Palermo il titolo di capitale del regno di Sicilia ed era, grazie al suo porto, uno dei più grandi centri di commercio sul mar Mediterraneo. La lunga rivalità con Palermo, basata anche su questioni economiche (la Sicilia del grano, rappresentata da Palermo, contrapposta alla Sicilia dedita all’industria serica, guidata da Messina) durò per tutto il periodo del viceregno spagnolo. Tra il 1674 e il 1678 la città si ribellò contro il dominio spagnolo, andando ad un passo dal finire sotto la dominazione francese. Numerosi terremoti hanno funestato la storia di Messina: in particolare, quello del 1908 provocò, assieme al successivo maremoto, circa 80.000 vittime (su una popolazione totale di 140.000) e danni irreparabili al patrimonio artistico e culturale della città. Tra gli edifici distrutti anche il collegio dei Gesuiti, fondato, primo in Italia, nel 1549 sull’esempio di quello di Gandía e su invito del vicerè Juan de Vega. Costituì un modello per tutti i successivi collegi della Compagnia in Italia.