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Il cammello come celebrazione del potere normanno

La leggenda ci tramanda l’immagine del Conte d’Altavilla che entra a Messina sul cammello. Alcune testimonianze iconografiche, invece, mostrano il Normanno davanti alla porta cittadina con un gruppo di prigionieri mori e, sullo sfondo, la figura del cammello (simbolo della loro vorace prevaricazione). A conferma di tale interpretazione, a volte troviamo sul dorso del cammello un piccolo fantoccio, raffigurante il moro addetto alla riscossione delle tasse: ad esempio in provincia di Vibo Valentia, a Tropea, Ricadi, San Costantino di Briatico, e in provincia di Reggio Calabria, a Seminara.