La storia della Real Maestranza di Caltanissetta
La Maestranza di Caltanissetta è nata nella prima età moderna, come una sorta di polizia urbana: nel 1551 si ha notizia di un Corpo Unico di Milizia Cittadina, al cui comando era posto un Capitano d’Arme. Già a quel tempo, la Milizia prendeva parte alle sontuose processioni barocche celebrate in onore dei Santi Patroni cittadini e, soprattutto, ai riti della Settimana Santa. Nel 1806, Ferdinando IV di Borbone, re di Napoli e Sicilia, concesse al sodalizio nisseno il privilegio di fregiarsi del titolo di Reale (Maestranza). Poco dopo, però, il corpo venne smilitarizzato. In origine, la Maestranza si componeva di sole quattro categorie artigianali. Ai primi del Novecento, invece, il numero raddoppiò. Oggi, il sodalizio nisseno è composto da dieci ceti, ognuno dei quali guidato da un Console: Panificatori, Stagnini e Idraulici, Barbieri, Pittori e Decoratori, Muratori, Marmisti, Falegnami ed Ebanisti, Carpentieri e Ferraioli, Calzolai Pellettieri e Tappezzieri, Fabbri.