La Madonna di Trapani
La Madonna di Trapani è una statua del XIV secolo in marmo bianco di scuola pisana raffigurante Maria col Bambino. Questa Madonna, come Patrona della città, ha rappresentato per secoli il riferimento ideale essenziale della città. Sito nel convento carmelitano dell’Annunziata, un tempo pochi chilometri fuori le mura e adesso inglobato nel tessuto urbano, il simulacro veniva ritirato in città nei momenti più difficili e rischiosi della vita collettiva, come ad esempio di fronte al rischio di un’invasione nemica o di una incursione dei pirati barbareschi. L’intera comunità si stringeva allora attorno ad esso sentendosi riconciliata e protetta. In questi trasferimenti solo la gente di mare (i Naviganti, cioè «la navi», o anche «la marina grande» distinti dai pescatori, «la varca» ovvero «la marina piccola») poteva portare la statua a spalla, in quanto, come voleva una credenza popolare, «purtari non si fa di autri genti». Una serie di elementi leggendari comuni anche ad altre immagini sacre, come ad esempio il mito della sua provenienza casuale da Oriente a bordo di una nave trascinata in porto da una tempesta, o quello secondo cui la fondazione del santuario sarebbe stata fissata nel punto in cui il carro trainato da buoi che trasportava la statua si era fermato, rafforzano la connessione della Madonna di Trapani col mare, un legame che evidenzia la vocazione marittima della città.