La Settimana Santa di Malaga
La Cattedrale di Malaga è il punto di arrivo per tutte le Congregazioni della Settimana Santa che compiono una stazione penitenziale dalla chiesa di appartenenza (o dalla Casa della Confraternita) al centro cittadino e alla Cattedrale. L’Agrupación de Cofradías (l’organismo di coordinamento che dal 1921 riunisce le congregazioni malagueñe) controlla in modo scrupoloso il rispetto del percorso e dei tempi assegnati a ciascun sodalizio. L’attuale Piazza della Costituzione, invece, è il luogo deputato all’incontro tra il Cristo Risorto e la Madonna, che si svolge la Domenica di Pasqua.
La storia travagliata del patrimonio artistico malagueño, costellata di distruzioni e rimaneggiamenti, fa sì che oggi la maggior parte delle Cofradías e dei tronos risalgano al XX secolo e che spesso anche le associazioni penitenziali più antiche posseggano dei fercoli novecenteschi. Sempre per gli stessi motivi, accade che alcune Confraternite nate nel XX secolo abbiano ereditato dei tronos risalenti al XVIII e XIX secolo. Nonostante le sciagure della storia, il fedele o il turista che assisterà alla Semana Santa di Malaga potrà ancora ammirare la sfilata di antiche Confraternite (XVI-XVIII secolo), gelose custodi di statue costruite durante l’età barocca (XVII-XVIII secolo).
Ogni corteo è aperto dalla Cruz Guía (la Croce Guida), scortata da due confratelli con le lanterne. La sfilata dei tronos è preceduta dal passaggio di tutte le altre insegne della Confraternita (lo stendardo, il gonfalone, il libro delle regole, le trombette) e dagli Acólítos, coloro che portano i candelabri e gli incensieri. Uno spettacolo che ha davvero pochi eguali in Europa, che tiene col fiato sospeso una città intera per più di una settimana, commuove e ammalia migliaia di fedeli e turisti.