I Pasos in età barocca
Nel corso del XVII secolo, molti artisti barocchi realizzarono splendidi pasos, in cui riprodussero il dramma della Passione con realismo e compostezza, solennità e dinamismo. I primi esemplari erano di piccole dimensioni, poiché destinati ad accogliere statue già esistenti e di ridotte dimensioni. Col passare del tempo, però, si iniziarono a costruire pasos più grandi e più preziosi. All’inizio, ogni Confraternita possedeva due pasos simili: uno dedicato al Cristo, l’altro alla Madonna. A lungo andare, però, lo spirito di competizione spinse alcuni sodalizi a rinnovare e diversificare le rispettive immagini processionali. A partire dalla fine del XVII secolo, ad esempio, si diffuse la tendenza a commissionare la costruzione di nuove statue della Madonna Addolorata e ad incorporarle in una tipologia particolare di paso, detto palio, dal nome dell’imponente baldacchino che le sovrastava. Durante l’età barocca, i pasos diventarono i protagonisti assoluti di un nuovo modo di celebrare i riti che precedevano la Resurrezione. In questo stesso periodo, però, crebbe lo spirito di emulazione tra Confraternite, e gli scontri tra quest’ultime e il potere politico-ecclesiastico. Durante la Pasqua del 1649, la città di Siviglia fu sconvolta dal flagello della peste: le Confraternite si ritrovarono a contemplare l’immagine vera e spietata della morte, proprio nei giorni in cui sarebbe dovuta andare in scena la sua più solenne e collaudata simulazione.