La Settimana Santa di Bitonto (Bari)
A Bitonto si tiene un’importante processione dei Misteri. Una delle caratteristiche di questa manifestazione religiosa, che la accomuna a tutte le altre processioni pasquali pugliesi, è l’assoluta compostezza con cui le confraternite svolgono il rito passionale, accompagnate dal suono lugubre delle marcie funebri. È la Confraternita del Santissimo Rosario ad organizzare la processione dei Misteri di Bitonto, che si svolge nella notte tra il Giovedì e il Venerdì Santo. Si tratta di una sfilata che risale all’inizio del Settecento (1714), quando il maestro Gaetano Frisardi realizzò cinque gruppi statuari in cui scolpì le fasi salienti della Passione di Cristo: Gesù nell’orto, Gesù alla colonna, Gesù alla canna, Gesù con la Croce, Gesù Crocifisso. Da allora, tali opere sono conservate presso la Cappella dei Misteri, nella Chiesa di San Domenico. Pochi anni dopo sono state introdotte le raffigurazioni lignee del Cristo Morto (adagiato su un fercolo rivestito in oro zecchino) e dell’Addolorata. Solo di recente, invece, è stato aggiunto anche il Mistero della Pietà , che ritrae l’incontro sul Calvario tra il Figlio e la Madre e ricomprende la statua di San Giovanni.
Il Venerdì Santo, dopo la lunga notte dei Misteri, va in scena la processione curata dell’Arciconfraternita di Santa Maria del Suffragio. La sfilata contempla le statue della Vergine Addolorata e del Cristo Morto, il Legno Santo (una Croce d’argento e cristallo, al cui interno la tradizione vuole siano custoditi due frammenti della Croce di Cristo) e una copia seicentesca della Sacra Sindone. Fa parte del corteo anche la ‘culla’ del Cristo Morto, un prezioso fercolo di fine Ottocento decorato in oro zecchino che ricorda la Naca di Catanzaro.