Taranto
Fondata nell’VIII secolo a.C., Taranto costituiva l’unica colonia greca in una regione già colonizzata dal popolo degli Iapigi. La città fu protagonista di una lunga serie di conflitti interni ed esterni durante l’epoca ellenistica e fino alla definitiva conquista romana. In età medievale, dopo secoli di dominio bizantino, nacque il principato di Taranto (che comprendeva anche Otranto, Gallipoli e Brindisi) a seguito dei contrasti tra gli eredi del condottiero normanno Roberto il Guiscardo. Il principato venne annesso al regno di Napoli solo nel 1465, sotto la dominazione aragonese. Proprio gli Aragonesi dotarono Taranto di una solida cinta muraria e del Castello, necessari per la difesa dagli attacchi di Turchi e Veneziani. Contesa tra Francesi e Spagnoli, la città venne conquistata dalle truppe di Gonzalo Fernández de Córdoba, il Gran Capitán, nel 1502. Durante il dominio spagnolo, Taranto andò incontro ad un lento ma costante declino, più volte sottoposta agli attacchi dei corsari. Nel 1647, mentre a Napoli si consumava la cosiddetta rivolta di Masaniello, anche Taranto fu protagonista di un’insurrezione popolare guidata da Giandonato Altamura ma in breve tempo sedata. Nel XVIII secolo, la città passò, come tutto il Regno di Napoli, prima sotto il dominio austriaco e poi sotto quello borbonico.