Skip to content Skip to sidebar Skip to footer

La Sfilata dei Turchi di Potenza

La Parata dei Turchi di Potenza si svolge ogni anno il 29 maggio, alla vigilia dei festeggiamenti in onore del Santo Patrono Gerardo da PiacenzaVescovo della città di Potenza nel XII secolo, Gerardo La Porta era un nobile di origine piacentina che svolse il suo apostolato nella cittadina lucana. Fu canonizzato nel 1224 a cinque anni dalla sua morte.. Durante la processione rivive l’antico rito della IaccaraIl rito della Iaccara prevede la sfilata di un enorme fascio di canne e legna lungo 12 metri e pesante una tonnellata, su cui viene collocato un giullare che irride la folla con atteggimanti furfanteschi e goliardi. La Iaccara, trasportata a spalla da 20 uomini, viene bruciata alla fine del corteo. In passato era usanza offrire al Santo imponenti strutture verticali fatte di cera e ornate di fiori (i Cinti), similmente a quanto ancora oggi accade a Nola, Catania e Sassari..

Le origini della Parata di Potenza sono incerte. Le spiegazioni si sono moltiplicate e mescolate nel tempo, producendo un mosaico intricatissimo di storie e leggende: alcune plausibili, altre del tutto inverosimili. C’è un unico documento storico che attesta l’esistenza di una rappresentazione simbolica dello scontro tra Mori e Cristiani a Potenza in età moderna: è la cronoca dell’ingresso trionfale nella cittadina lucana del conte Alfonso de Guevara, avvenuto il 24 giugno 1578. Dopodiché, si torna a parlare di una sfilata dei Turchi solo agli inizi dell’Ottocento. Da qualche anno a questa parte, lo svolgimento della Parata dei Turchi è disciplinata da un protocollo. La manifestazione attuale è ambientata in tre epoche diverse, come a voler inglobare in un’unico atto tutti gli scenari storici in cui in passato è stata variamente collocata la battaglia tra i Mori e i Cristiani: l’epoca del vescovado di Gerardo a Potenza, delle Crociate e della conquista normanna dell’Italia meridionale (XII secolo); il tempo della Battaglia di Lepanto e dell’assedio di Vienna (XVI secolo); gli anni della riscoperta e della reinvenzione della tradizione (XIX secolo). La leggenda più diffusa lega l’origine della festa ad un episodio che sarebbe accaduto nel XII secolo, quando i potentini avrebbero respinto un attacco saraceno grazie l’intervento miracoloso dell’allora vescoso di Potenza Gerardo La Porta.

Oggi la Parata coinvolge oltre 500 comparse e rievoca le tre diverse epoche storiche a cui si fa risalire la sua origine.

<<<—pagina precedente   pagina seguente—>>>