Le Confraternite della Settimana Santa

Un ruolo fondamentale nella Settimana Santa è svolto dalla Confraternite. Si tratta di associazioni religiose costituite da membri laici, che sottomettono il loro statuto all’approvazione dell’autorità ecclesiastica. Composte da fedeli originariamente dediti alle opere di culto e di pietà, alla sepoltura dei morti e all’assistenza ai bisognosi, nel tempo le Confraternite si sono dedicate soprattutto all’organizzazione delle processioni e dei riti extraliturgici. La gestione interna di tali sodalizi, spesso, ricalca quella delle Corporazioni (le associazioni artigianali che riuniscono gli appartenenti ad una stessa categoria economica, detta Arte o Mestiere, con finalità mutualistiche e assistenziali). Quest’ultime, note anche come Maestranze, hanno ricoperto e svolgono ancora compiti importanti nella preparazione di alcune processioni pasquali. La più prestigiosa e antica associazione corporativa italiana che a tutt’oggi presiede all’organizzazione della Settimana Santa è la Real Maestranza di Caltanissetta.

Il vestiario simbolico, la mimica sofferente e i canti lugubri dei membri delle Confraternite costituiscono un elemento imprescindibile delle cerimonie pasquali. Di solito, i confratelli si vestono di nero o viola (ma a volte anche di bianco e di rosso), con un lungo cappuccio a copertura del volto e avanzano in processione con incedere lento e barcollante. Nella famosa processione dei Misteri di Trapani tale camminata è detta annacata, mentre nella sfilata del Giovedì Santo di Taranto è denominata in dialetto la nazzecata dei Perdùne. I gruppi statuari portati in processione durante la Settimana Santa, spesso, appartengono proprio alle Confraternite o alle Corporazioni. La loro sfilata, quindi, è anche un modo per rappresentare gli equilibri sociali, politici ed economici della città. Per tali motivi, non di rado, le sfilate generano dissidi sul cerimoniale per l’occupazione e la gestione degli spazi e delle precedenze. Il numero esorbitante di Confraternite che partecipano alle più importanti processioni della Settimana Santa spagnola ha addirittura portato all’istituzione di un organismo di coordinamento delle cerimonie devozionali, dotato anche di potere sanzionatori. Si pensi, ad esempio, all’Agrupación de Cofradías di Malaga e al Consejo General de Hermandades y Cofradías di Siviglia.

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