La Festa di San Paolino e i Gigli di Nola (Napoli)
La Festa dei Gigli di Nola si tiene ogni anno la domenica successiva al 22 giugno, giorno della ricorrenza patronale di San Paolino. La tradizione attribuisce alla generosità del Santo la liberazione di un gruppo di nolani portati in Africa come schiavi dai Vandali nel V secolo. Per celebrare l’impresa compiuta dall’allora vescovo di Nola, nella prima età moderna le Corporazioni cittadine portavano in processione enormi ceri sorretti da impalcature lignee ornate di fiori, pensate dapprima come semplici supporti e poi trasformate in veri e prori carri allegorici (a forma di globi, piramidi o navi). A metà Seicento, come è accaduto ai Candelieri di Sassari, la cera scomparve dai Gigli. Il ricordo dell’antico rito dell’oblazione, tuttavia, rimane impresso nel nome dalle ‘macchine’ votive: la parola “Giglio”, infatti, deriverebbe dall’italianizzazione del termine dialettale “Cilio” (cero). Col passare del tempo, la competizione tra i vari Mestieri portò alla costruzione di obelischi artisticamente sempre più complessi e pesanti. Nel corso dell’Ottocento, mentre i Gigli assumevano la loro spettacolare forma odierna, la carpatesta ne diventava l’elemento decorativo principale.
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