Armand-Jean du Plessis, duca e cardinale di Richelieu
Armand-Jean du Plessis, duca e cardinale di Richelieu (1585-1642) fu il ministro favorito del re Luigi XIII di Francia (1601-1643) dal 1624 sino alla sua morte. Destinato alla carriera ecclesiastica (divenne vescovo di Luçon nel 1607 e cardinale nel 1622), Richelieu si dimostrò forse il più grande statista del suo tempo, capace di imporre la Francia come principale potenza a livello continentale a danno della Spagna e degli Asburgo, e di sanare il regno dalle profonde fratture religiose e politiche che lo dividevano. La conquista della fortezza di La Rochelle (1628), dopo 14 mesi di assedio, segnò la fine del potere dei calvinisti francesi, detti ugonotti, mentre l’ingresso nella Guerra dei Trent’anni (1635) sancì l’inizio dello scontro aperto, e alla fine vittorioso, contro la Spagna. Usò il pugno di ferro contro la grande nobiltà, contraria a riconoscere la superiore autorità del re, e in generale durante il governo di Richelieu si posero le basi di quello che sarebbe stato il potere assoluto dei re di Francia da Luigi XIV (1638-1715) in poi. La vasta opposizione che suscitò la sua politica fu all’origine di diversi attentati e congiure contro la sua persona, tutti però sventati.