Skip to content Skip to sidebar Skip to footer

La corte a Valladolid e il convento delle Descalzas Reales

Monastero 2Quando la corte di Filippo III si trasferì a Valladolid (1600-1606) per espresso desiderio del duca di Lerma, la regina MargheritaMargherita d’Asburgo (1584-1611) era figlia di Carlo II di Stiria, terzogenito dell’imperatore Ferdinando I. Si sposò per procura a Ferrara con Filippo III di Spagna, nel 1599. Morì subito dopo aver dato alla luce il suo ottavo figlio. Tra i suoi eredi: il futuro Filippo IV di Spagna, gli infantes Carlos e Fernando, la futura regina di Francia Anna d’Austria e la futura imperatrice Maria Anna d’Asburgo. non esitò nel fondare un convento simile a quello delle Descalzas Reales che aveva lasciato a Madrid. I lavori di costruzione del convento delle Descalzas Reales di Valladolid non si conclusero fino al 1615, e per questo la regina non potè vedere terminata la costruzione prima della sua morte, avvenuta nel 1611. Nelle sue costituzioni, si segnalava che il numero delle religiose, appartenenti all’Ordine delle Francescane ScalzeSi tratta di una comunità di religiose che segue le regole della riforma di Santa Coletta, di origine francese. Il primo convento in Spagna fu quello di Gandía, sotto il patrocinio della famiglia Borja, duchi di Gandía. La maggior parte delle donne di questa famiglia nobiliare professarono nel convento. Da lì, le Francescane scalze si spostarono a Madrid per la fondazione del convento delle Descalzas Reales., era fissato a 33, come per il monastero di Madrid, e le novizie che desideravano prendere i voti nel convento potevano entrare nella congregazione solo se avevano l’approvazione dei sovrani. In questa maniera, i monarchi apparivano come i protettori di questi conventi e i loro scudi non mancavano nè all’interno della struttura nè sulla facciata.

Il complesso monumentale era composto dalla chiesa, due chiostri, cappelle e un grande orto. All’esterno, le pareti del convento sono in pietra e muratura, come per la maggior parte dei conventi dell’epoca. Nel caso specifico, si trattava di un’antica residenza nobiliare adattata alla vita monacale, con l’eliminazione dei balconi e la loro sostituzione con finestroni muniti di persiane per garantire la clausura. La chiesa delle Descalzas di Valladolid fu disegnata da Francisco de la MoraFrancisco de la Mora (1553-1610) fu uno degli architetti più illustri del XVI secolo spagnolo. Lavorò con Juan de Herrera nel Monastero di El Escorial. A Madrid realizzò il primo tracciato della Plaza Mayor, e si occupò delle modifiche all’esterno dell’Alcázar, venendo nominato Maestro Mayor de las obras reales y de la Villa de Madrid. La sua opera principale fu il Palazzo Ducale di Lerma. Poco prima di morire, era stato incaricato del disegno del convento delle Descalzas Reales di Valladolid., architetto di Filippo III, anche se l’esecuzione dei lavori fu diretta da Diego de PravesDiego de Praves (1556-1620) fu un importante architetto spagnolo d’età moderna. Fu maestro mayor della Cattedrale di Valladolid, ma prestò la sua opera a molti tra i monumenti più significitivi della città, come la iglesia de la Vera Cruz e il convento delle Descalzas Reales.. La chiesa fa angolo e dunque è dotata di un’entrata laterale. La facciata è tutta in mattoni e ha forma piana e rettangolare. Nella parte superiore, che termina in un frontone con occhio di bue, spiccano su ciascun lato gli scudi reali, che ricordano il patronato dei sovrani. Nel corpo centrale, domina una nicchia, nella quale venne collocata una Virgen con Ángeles en honor a la Asunción, opera di Gregorio Fernández. Sopra la nicchia venne posto un piccolo frontone con tre sfere sopra piedistalli. Sul tetto, spicca invece un piccolo campanile, munito di tre campane. L’interno è a navata unica, in esso domina la cupola sulla crociera, senza lanterna. Il retablo mayor contiene sculture di carattere religioso di Gregorio Fernández e dipinti di Santiago MoránSantiago Morán (1571-1626) fu un pintor de cámara di Filippo III, appartenente alla scuola di Juan Pantoja de la Cruz. Realizzò diversi ritratti della famiglia reale, di cui il più conosciuto è quello dell’infanta Margarita Francisca. Allo stesso tempo, portò a termine importanti incarichi per i monarchi, come il retablo mayor del convento delle Descalzas Reales di Valladolid.. È ben conservato anche il pulpito barocco, in ferro con baldacchino di legno. Il chiostro, altro spazio risalente all’epoca di Filippo III, è composto da due aree di forma quadrata, con archi a tutto sesto su entrambi i lati e un pavimento geometrico al cui centro si situa un pozzo.

Quando la corte tornò a Madrid, le Descalzas di Valladolid rimasero sotto la tutela e la protezione della Chancillería RealEra il principale organo giudiziario che aveva giurisdizione sulla Castiglia. Creato nel XIV secolo all’interno di una generale riforma della giustizia nel regno, durò fino alla soppressione nel XIX secolo. La sua funzione principale era di accogliere e risolvere tutti i processi aperti nel regno di Castiglia, oltre a convalidare i documenti ufficiali con il timbro reale, senza farli passare per le mani del re. Perse protagonismo nel XVI secolo, quando venne creata la Chancillería de Granada. di Valladolid, che si trovava di fronte al convento. Molti dei ministri superiori di giustizia vollero che le loro figlie entrassero nel convento, facendo di esso, nuovamente, un centro di spiritualità, ma anche di potere.

<<<—pagina precedente   pagina seguente—>>>