L’antico organo di Nuestra Señora de los Remedios a Estremera (Madrid)
È uno degli organi più antichi che si conservano nelle chiese di Madrid. Venne costruito nel 1716 da uno degli organari più famosi dell’epoca barocca: Pedro de Liborna EchevarríaOrganaro proveniente da una consolidata tradizione familiare, costruì gli organi più importanti della cattedrali spagnole dell’inizio del XVIII secolo, come quelle di Toledo, Cordoba e Segovia. Nella zona di Madrid realizzò l’organo della Basilica di San Lorenzo di El Escorial. Pedro de Liborna fu subito chiamato dai monarchi e nominato organaro della Cappella Reale. I suoi figli continuarono nel medesimo incarico.. Risulta certamente strano trovare a EstremeraÈ un piccolo centro della Comunidad de Madrid, situato al confine con la Comunidad autónoma di Castilla-La Mancha. un organo fabbricato dall’organaro ufficiale della Cappella Reale dei re di Spagna, probabilmente è l’unico che realizzò fuori dall’ambito della corte o della cattedrale.
Sebbene sia stato costruito nel XVIII secolo, la forma e la struttura sono identiche a quelle degli organi che caratterizzavano il secolo precedente (foto 1). Il mobile presenta tre facciate ed è realizzato in legno di pino, con intarsi policromi a decorazione. Si compone di due corpi: una base con la finestra della consolleIl posto dell’organista, dove è situata la tastiera., con la tastiera in osso ed ebano, i tiradoresPomelli a tiro che comandano i distinti registri, posizionati al lato della tastiera. su ambedue i lati e al di sotto della tastiera le ginocchiere. Sopra la consolle c’è il secondo corpo, con il fregio delle trombe e, più in alto, le cinque finestre con i castillosL’espressione si riferisce al modo di collocare le canne nelle finestre del mobile, sempre in maniera geometrica e in simmetria. Ricordano le torri dei castelli., dove si possono ammirare le canne decorate con mascheroni, le cui bocche emettono il suono (foto 2). In questo secondo corpo, sul lato sinistro, è da notare la figura di un “angelito” che si appoggia su un serpente. Un elemento molto interessante di questo strumento barocco è il mantice posizionato dietro al mobile, pezzo originale al quale è stato aggiunto un sistema più moderno di turboventilazione.
Nel 1994, l’organo fu restaurato rispettando le caratteristiche originali, sebbene sia stato necessario ricostruire un buon numero di canne che erano andate perdute. Oggi continua a funzionare, come la maggior parte degli organi barocchi che sono stati descritti in questo itinerario.