L’organo “Echevarría” della cattedrale di Santa María Magdalena (Getafe, Madrid)
La chiesa di Santa María Magdalena, oggi cattedrale di Getafe, ha sempre avuto organi di alta qualità, trattandosi di un tempio molto frequentato a causa della posizione di GetafeCittà situata nella zona meridionale della Comunidad de Madrid, parte dell’area metropolitana della capitale. Sebbene le testimonianze di presenza umana sul territorio risalgano fino alla Preistoria, l’origine dell’odierna Getafe è databile al XIV secolo. In età moderna venne invece eretta la chiesa di Nuestra Señora de la Magdalena, attuale cattedrale., importante passaggio mercantile esattamente all’incrocio delle strade tra Toledo e Madrid. Nel 1639, il maestro Mateo de Ávila Salazar realizzò un organo, ma lo strumento fu sostituito nel XVIII secolo da un altro organo barocco, quello che oggi si può ammirare e ascoltare durante le cerimonie (foto 1).
Il nuovo organo venne costruito tra il 1726 e il 1728, lasciando la cassa in legno di pino al naturale, senza doratura né policromia. Non si conosce il nome di colui che assemblò l’organo, ma gli ultimi studi fanno pensare che, in tutta probabilità, fu un organaro legato a una famiglia di grande tradizione in questo ambito: gli EchevarríaFu una delle famiglie di costruttori di organi più importanti della Spagna d’età barocca, arrivando a essere organari del re e della sua Cappella Reale. Della famiglia spiccano, soprattutto, Pedro Echevarría (1689-1724) per il gran numero di strumenti costruiti, e anche suo figlio Pedro Liborna Echevarría (1724-1771) per il prestigio raggiunto come organaro del re..
Eventi successivi, su tutti la Guerra Civile spagnola (1936-1939), finirono con il deteriorare le canne e i componenti tecnici dello strumento, che in buona parte scomparvero nei saccheggi della guerra ad eccezione della cassa barocca, rimasta intatta e in seguito ricoperta da uno strato protettivo di vernice. Seguono dunque in maniera fedele il modello barocco sia la consolleIl posto dell’organista, dove è situata la tastiera. che la tastiera, i tiradores dei registriPomelli a tiro che comandano i distinti registri, posizionati al lato della tastiera. e tutta la tubería (l’insieme delle canne). Di fatto, già nel XX secolo, smontando lo strumento per restaurarlo, si trovarono piccoli pezzi di metallo che hanno permesso di risalire al tipo di materiale utilizzato per le canne scomparse e così di ricostruire tutta la tubería con la stessa lega di stagno e piombo dell’organo orginale (foto 2).
La cassa presenta ornamenti tipici del primo trentennio del XVIII secolo ed è composto di tre corpi. Il primo, dove è situata la consolle, è decorato con mensole laterali (foto 3); sopra di esso, il secondo corpo, il principale, ha tre facciate decorate con stipiti o colonne, con cinque finestre nella facciata frontale e una per ognuna delle facciate laterali; nel corpo superiore, domina un frontone curvo con tre finestre per le tuberías canónigasCanne che non producono suono e che si collocano sulla facciata di un organo come ornamento e per mantenere la simmetria..
Dati tecnici:
- Tastiera manuale di 45 note, C-c'”
- Ottava corta
- 12 peanas de Pedal
- 26 medios registros
- Trasmissione meccanica
- Secretos de corredera