Maglie
Piccolo centro della provincia di Lecce, Maglie vanta, come tutta la regione circostante, una storia antichissima. Numerose e notevoli sono infatti le testimonianze dell’epoca preistorica, in particolare del Megalitico, come le specchie, i dolmen e i menhir. L’attuale paese cominciò a svilupparsi a partire dal XIII secolo attorno al Castello, probabilmente eretto in epoca angioina e con funzione eminentemente difensiva. Rinforzato dai Lubello, baroni di Maglie durante il regno di Alfonso I d’AragonaAlfonso di Trastámara detto il Magnanimo (1394-1458), conte di Barcellona e delle contee catalane, fu sovrano d’Aragona, di Valencia, Maiorca, Sardegna, Sicilia, Gerusalemme, Ungheria e, dal 1442, re di Napoli con il nome di Alfonso I. Dopo aver conquistato il regno di Napoli, stabilì nella capitale partenopea la propria corte, trasformandola nel fulcro della Corona d’Aragona., il castello venne di fatto demolito dal duca Ascanio Filomarino nel XVIII secolo. Della vecchia struttura, ormai fatiscente e in rovina, rimasero solo le fondamenta, i magazzini di deposito, le scuderie, la casamatta e il portale interno dell’atrio. La nuova facciata, molto più elegante e signorile della precedente, venne arricchita da un portale barocco sormontato dallo scudo araldico dei Capece, successori dei Filomarino come feudatari, impreziosito da due grandi colonne e da un’elegante balaustra. Fu realizzato dall’architetto salentino Emanuele Manieri. All’interno della struttura (immagine 1), che attualmente ospita il Liceo Classico di Maglie, sono visibili inoltre i graffiti lasciati dai reclusi nel carcere criminale durante il XVII secolo.
Il Duomo o chiesa della Collegiata venne costruito alla fine del XVIII secolo, ma il suo campanile (immagine 2) venne innalzato tra il 1686 e il 1690. Alto 48 metri, secondo solo a quello del Duomo di Lecce per altezza nella provincia, è in pietra leccese a cinque piani. I quattro ordini superiori sono attribuiti all’architetto leccese Giuseppe Zimbalo.
Altro esempio di arte barocca, nonostante presenti una facciata semplice e lineare, è la chiesa della Madonna delle Grazie. Alla sua costruzione contribuirono artisti quali Cesare PennaCesare Penna (1607-1680) fu uno scultore leccese, protagonista della grande stagione barocca vissuta dalla città nel XVII secolo. Le sue opere più celebri si possono ammirare nella Basilica di Santa Croce e nella chiesa di Santa Teresa, entrambe costruite dall’architetto Giuseppe Zimbalo. Al di fuori di Lecce, Penna fu attivo anche in altri centri della Puglia, quali Maglie e Martina Franca. e lo scultore Giovanni Donato ChiarelloNacque a Copertino, nell’attuale provincia di Lecce. Attivo nel periodo 1620-1660, Chiarello fu un valente scultore, pronto a spingere fino ai limiti del grottesco e del favoloso la sua abilità decorativa. Tra le sue numerose opere, ricordiamo l’altare maggiore dell’Annunziata a Squinzano, l’altare di S. Maria della Neve nella Collegiata di Copertino, l’altare maggiore e il portale della chiesa di S. Maria delle Grazie a Maglie, l’altare del Purgatorio nella chiesa Matrice di Casarano.. La statua della Vergine col Bambino, sul portale, è compresa tra due colonne tortili, mentre l’interno, a navata unica, conserva sculture e affreschi di notevole pregio.
Vari elementi barocchi sono inoltre riscontrabili nelle Chiese della Madonna Addolorata e di Santa Maria della Scala. Ma ben più evidente è il collegamento con il barocco leccese se osserviamo la Colonna della Madonna delle Grazie (immagine 3), eretta tra il 1684 e il 1687. L’indubbia somiglianza con la Colonna di Sant’Oronzo di Lecce fa pensare che Giuseppe Zimbalo sia stato l’autore anche della colonna di Maglie. Sul basamento quadrangolare sono poste le statue dei quattro protettori della città (San Nicola, Sant’Oronzo, Sant’Antonio da Padova e San Leonardo), mentre in cima, su un capitello corinzio, domina la statua della Madonna. Danneggiata da un fulmine alla fine dell’Ottocento, il busto della statua originale rimase senza testa ed è ora collocata nel Largo Madonna delle Grazie. La nuova statua venne costruita nel 1926.