Storia della città di Murcia tra Medioevo e età moderna
Nel 1520, la città di Murcia aderì alla rivolta dei Comuneros, che mise in pericolo il potere del giovane re Carlo I. Sotto Filippo II, truppe provenienti da Murcia e guidate dal II marchese di los Vélez contribuirono a domare la seconda rivolta delle Alpujarras. La conseguente dispersione della comunità dei Moriscos di Granada mise in crisi la fiorente industria serica della città andalusa, permettendo così alla seta di Murcia di imporsi come nuovo leader sul mercato. L’espulsione dei Moriscos da tutto il territorio iberico, decisa da Filippo III nel 1609, colpì l’industria serica murciana in modo simile a quanto accaduto decenni prima a Granada. La crisi economica che interessò l’intera Castiglia nel XVII secolo non lasciò immune Murcia, duramente colpita anche dall’epidemia di peste del 1648 e da alcuni eventi naturali, come l’esondazione del fiume Segura nel 1651. All’inizio del XVIII secolo, la città svolse un ruolo di primo piano nello sviluppo della Guerra di Successione spagnola (1701-1713). Assediata dalle forze filoaustriache, Murcia resistette all’attacco, dando il via alla vittoria finale del fronte borbonico.