I Borromeo
I Borromeo sono una delle più importanti famiglie della storia di Milano, potenti dal punto di vista sia politico che economico e tuttora proprietari di vasti possedimenti immobiliari in tutto il Nord Italia. Le prime notizie della famiglia risalgono alla fine del XIII secolo, quando i “Buon Romei”, originari di Roma, conobbero una rapida fortuna economica (basata soprattutto sull’attività di banchieri), legandosi anche alla potente famiglia dei Visconti. Si trasferirono a Milano e a Padova nella seconda metà del Trecento, e proprio a Padova, dal matrimonio tra Giacomo Vitaliani e Margherita Borromeo, nacque Vitaliano I, adottato dallo zio materno Giovanni Borromeo a patto di prenderne il cognome e diventato così il capostipite della grande famiglia milanese. Tra gli esponenti del clan, spiccano due nomi di primo piano nella storia religiosa dell’Italia cinque-seicentesca e in particolare del milanese: i cardinali Carlo Borromeo (1538-1584), arcivescovo di Milano dal 1564 fino alla morte e in seguito canonizzato da Paolo V nel 1610 (foto), e Federico Borromeo (1564-1631), anche lui arcivescovo di Milano dal 1595 fino alla morte. Carlo III Borromeo, invece, sposò Isabella d’Adda e avviò i lavori di trasformazione dell’Isola Bella sul Lago Maggiore. Tra le varie proprietà dei diversi rami della famiglia, ricordiamo, oltre all’Isola Bella, i palazzi Borromeo d’Adda in via Manzoni a Milano, Arese Borromeo a Cesano Maderno e Gabrielli-Borromeo a Roma; Villa Visconti Borromeo Arese Litta a Lainate; i castelli di Camairago, Cassano d’Adda, Corneliano Bertario, Origgio, Peschiera Borromeo e Rocca di Angera.
Per saperne di più:
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H. Jedin, Carlo Borromeo, Roma 1971.
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W. de Boer, The conquest of the soul. Confession, discipline, and public order in counter reformation Milan, Leiden 2001.