I Függer
La famiglia tedesca dei Függer fu l’autentica dominatrice del sistema creditizio europeo tra XV e XVI secolo. Originari di Augusta, accumularono una grande ricchezza grazie alla produzione tessile, al commercio e all’industria mineraria e siderurgica, che permise loro di garantire enormi prestiti di denaro a papi, re, imperatori e ad altri principi europei, come ad esempio i Medici. Tuttavia, i Függer legarono le loro fortune soprattutto agli Asburgo, in particolare grazie all’abilità e alla maestria negli affari di Jakob Függer, detto “Il Ricco” (1459-1525, nel ritratto). Fu questi infatti a spostare gli interessi familiari verso settori più redditizi, rispetto a quello tessile, come l’estrazione e la vendita di metalli in Europa centrale, il commercio delle spezie e, soprattutto, i prestiti ai sovrani europei. Jakob Függer fu banchiere dei papi, finanziò l’istituzione della Guardia Svizzera Pontificia e soprattutto contribuì in maniera determinante, grazie al suo denaro, all’elezione di Carlo V a imperatore. Nel 1524 Jakob e la sua famiglia persero la gestione della zecca romana e il monopolio sul conio delle monete dei papi. Pur non raggiungendo più la ricchezza e il potere vissuti durante il periodo di Jakob, i Függer rimasero importanti protagonisti del sistema creditizio internazionale fino al 1657, trasformandosi allo stesso tempo in una dinastia nobiliare assai ramificata, più volte insignita di incarichi pubblici ed ecclesiastici. Sono tuttora esistenti tre linee dinastiche della famiglia: i Fugger von Kirchberg e Weißenhorn, i Fugger von Glött e i Fugger-Babenhausen.
Per saperne di più:
- E. Hering, Die Fugger, Leipzig 1939.
- G. Pölnitz, Die Fugger, Frankfurt 1960.
- M. Häberlein, The Fuggers of Augsburg: Pursuing Wealth and Honor in Renaissance Germany, University of Virginia Press 2012.