Il presepe napoletano del Museo Nacional de Escultura di Valladolid
María Bolaños Atienza, Direttrice del Museo Nacional de Escultura di Valladolid, ci illustra il presepe napoletano in esposizione permanente presso il Museo vallisoletano.
Provieniente da una collezione privata, è uno dei più antichi presepi napoletani che si siano conservati in Europa. I pezzi hanno diverse origini, ma alcuni di essi arrivano direttamente dalla collezione personale del re Carlo III di Borbone, grande appassionato di questa peculiare forma d’arte. Nel presepe è visibile il lavoro di tante differenti figure professionali: sarti, orefici, ebanisti e naturalmente artisti, in particolare scultori. Osservando quest’opera, si può ben capire come il presepe fosse anche un modo per raccontare e mostrare la vita del popolo napoletano, contrapposta agli agi e al lusso della vita nobiliaria. La scena della Natività, posta al centro, quasi si perde in mezzo a commercianti, macellai, scrivani e lavandaie. Davanti ad uno sfondo in cui si distinguono anche le immancabili rovine greco-romane, la rappresentazione è improntata ad un certo esotismo, unito però a un populismo quasi grottesco, specchio della visione che re e aristocratici avevano dei ceti inferiori della società napoletana.