Domingo Beltrán de Otazu
Domingo Beltrán de Otazu nacque a Vitoria nel 1535 ed entrò nel collegio di Alcalá de Henares della Compagnia di Gesù nel 1561. Data la sua abilità artistica, sollecitò il Generale dell’Ordine a inviarlo a Roma, nel 1568, per perfezionare la sua tecnica in Italia. Di ritorno in Spagna, lavorò a Murcia, dove erano stati fondati un collegio e una chiesa gesuita dedicati a Santo Stefano protomartire, che era stato vescovo di Cartagena. In quegli anni scolpì le opere scultoree situate nelle nicchie del retablo di San Esteban, mostra del classicismo appreso in Italia. A Madrid, il prestigio che ottenne con il suo lavoro gli procurò grande popolarità a corte, al punto che Filippo II volle che l’artista prestasse la sua opera nell’Escorial ed entrasse nel monastero tra i Geronimiti (Jerónimos). Allertati, i superiori della Compagnia di Gesù decisero di allontanarlo da corte e di inviarlo in un luogo più tranquillo. Beltrán tornò così ad Alcalá (1587), dove scolpì l’immagine del Cristo de los Doctrinos e dove visse fino alla morte, il 27 aprile 1590.
Per saperne di più:
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Marchamalo Sánchez, Historia de la ermita, cofradía y efigie del Cristo Universitario de los Doctrinos de Alcalá de Henares, Guadalajara 2011.