Pedro Fernández de Castro, VII conte di Lemos
Pedro Fernández de Castro, VII conte di Lemos (1576-1622) è stato un protagonista di primo piano del regno di Filippo III (1598-1621). Figlio di una delle sorelle del duca di Lerma, il plenipotenziario favorito del sovrano, Lemos cominciò, ancora molto giovane, un rapido e prestigioso cursus honorum. Nel 1603, a soli 27 anni, fu nominato presidente del Consiglio delle Indie (Consejo de Indias). In seguito ricoprì, dal 1610 al 1616, l’incarico di vicerè di Napoli già esercitato anni prima dal padre, e durante tale periodo costruì la sua fama di governante riformatore e di illustre mecenate e protettore di artisti e scrittori. Tornato a Madrid, fu nominato presidente del Consiglio d’Italia (Consejo de Italia), carica che esercitò fino a quando l’aperta inimicizia con il cugino, il duca di Uceda, e con il confessore del re, Luis de Aliaga, lo obbligarono a lasciare la corte nel 1618. Con il ritiro dalla vita politica del duca di Lerma su zio e l’inizio del seppur breve periodo di governo del duca di Uceda, Lemos non ebbe più possibilità di tornare a corte e visse ritirato nei suoi possedimenti galiziani. Morì nel 1622.
Per saperne di più:
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E. Pardo de Guevara y Valdés, Don Pedro Fernández de Castro VII Conde de Lemos (1576-1622), 2 voll., Santiago de Compostela 1997.
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I. Enciso Alonso-Muñumer, Nobleza, poder y mecenazgo en tiempos de Felipe III. Nápoles y el conde de Lemos, Madrid 2007.