Iglesia de la Pasión, Iglesia de San Juan de Letrán, Convento de los Agustinos Filipinos
Tracce del gusto e dell’arte barocca sono identificabili anche nelle facciate di alcuni importanti edifici religiosi della città. Situata a pochi metri dalla Plaza Mayor, la iglesia de la Cofradía Penitencial de la Sagrada Pasión de Cristo, più semplicemente nota come Iglesia de la Pasión, venne costruita sul finire del XVI secolo. La Cofradía, composta in larga parte da artisti, scultori e pittori, decise però di arricchire l’aspetto della chiesa nel corso del Seicento, affidando a Felipe Berrojo de la Isla la decorazione dell’interno e ordinando la realizzazione di una nuova facciata in pietra, in pieno stile barocco, conclusa nel 1672.
Anche la iglesia de San Juan de Letrán è celebre per la sua facciata barocca. La costruzione della chiesa iniziò nel 1675, ma si protrasse per i decenni successivi. La facciata principale, rivolta verso il Parque del Campo Grande, venne eretta infatti verso il 1730, secondo il progetto di Matías Machuca, uno dei principali esponenti del Barocco vallisoletano. L’alternanza di superfici convesse e concave dona grande mobilità all’insieme, che risulta diviso in due corpi laterali, cilindrici, e un corpo centrale. Quest’ultimo si sviluppa su due piani, al centro dei quali dominano il portale, nel piano inferiore, e lo scudo reale di Spagna (omaggio al patronato reale sulla chiesa) in quello superiore. Sulla sommità, un tempietto ospita la statua di San Giovanni Battista, affiancata dalle rappresentazioni della Fede e della Carità in vesti femminili.
Accanto alla iglesia de San Juan de Letrán si può infine ammirare il convento de los Agustinos Filipinos, costruito a partire dal 1759 su disegno del celebre architetto Ventura RodríguezBuenaventura Rodríguez Tizón, meglio noto come Ventura Rodríguez (1717-1785) viene considerato come l’ultimo architetto barocco spagnolo, anche se la sua produzione presenta già elementi tipici del neoclassicismo. Tra le sue opere, ricordiamo l’interno del Monastero de la Encarnación, l’esterno del Palazzo de Liria e il disegno della fontana di Cibeles a Madrid, la facciata del convento de los Agustinos Filipinos a Valladolid e la Santa Capilla della Basilica di Nuestra Señora del Pilar a Saragozza.. La struttura nacque come seminario nel quale formare padri agostiniani da inviare come missionari nelle Filippine, secondo un progetto autorizzato da Clemente XII e posto sotto il patronato del re Filippo V. La struttura e l’aspetto dell’edificio sono tipici dell’arte di Ventura Rodríguez, a metà tra Barocco e Neoclassicismo, anche se la costruzione del convento fu ultimata ben 171 anni dopo l’inizio dei lavori, nel 1930. All’interno, sono conservate opere pittoriche e scultoree realizzate tra il XVI e il XX secolo. Nell’edificio ha inoltre sede il Museo Oriental, il più importante dell’intera Spagna nella sua categoria.