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I Giganti di Barcellona

Alla fine del Medioevo, a Barcellona i giganti Golia e San Cristoforo, insieme a diversi animali mostruosi, partecipavano alle sacre rappresentazioni del Corpus Christi. Ancora oggi, la storica processione del Santissimo Sacramento è preceduta dalla passeggiata dei colossi e dalla sfilata delle creature fantastiche. Dal Quattrocento ai nostri giorni, tuttavia, molte cose sono cambiate. Inizialmente, alla processione del Corpus barcellonese prendevano parte solo i giganti e gli animali del repertorio cristiano. Col tempo, però, i colossi biblici sono stati sostituiti da personaggi nuovi e i componenti del bestiario hanno perso il loro significato originario. Oggi, nella maggior parte dei casi, i giganti appartengono alla vita quotidiana e solo pochi di essi evocano ancora i profili storici dei loro antenati biblici o regali. Tra questi, possiamo annoverare i due Gegants de la Ciutat, che oggi rappresentano con l’Aliga (l’Aquila) i simboli festivi della capitale catalana. Agli inizi del XV secolo, quando la coppia di giganti non si era ancora formata, il maschio impersonava il filisteo Golia. In seguito, dopo la creazione della gigantessa, i due colossi sono stati variamente associati alle figure di Ester e Assuero e, sotto la dittatura di Franco, ai Re Cattolici Ferdinando d’Aragona e Isabella di Castiglia. Oggi, sono identificati con Jaume I d’Aragona e Iolanda d’Ungheria Iolanda o Violante d’Ungheria (1215-1251) era figlia del re di Ungheria Andrea II e della principessa di Costantinopoli Iolanda de Courtenay. Nel 1235 sposò il re d’Aragona Jaume I (1208-1276), diventando così regina consorte dei suoi vasti possedimenti: regni di Aragona, Valencia e Mallorca, contea di Barcellona, signoria di Montpellier e di altri feudi in Occitania. Tra i figli della coppia, ricordiamo Pietro III il Grande (1239-1285) re d’Aragona e di Valencia, e Jaume II di Mallorca (1243-1311) re di Mallorca e signore dei feudi occitani ereditati dal padre. (Violant). Racconti lontani e storie fantastiche fanno parte del corredo genealogico di altri quattro colossi: Els Gegants del Pi (Elisanda e Mustafà) e Els Gegants de Santa Maria del Mar (re Salomone e la regina di Saba).

Giganti1Nel corso dell’età moderna, i giganti barcellonesi sono transitati in contesti festivi diversi, mutando proprietari (il municipio e le corporazioni prima, le associazioni e i quartieri oggi), forme e identità. Oggi possiamo ammirare il risultato di questa lunga trasformazione nelle più importanti ricorrenze cittadine: non solo nella cerimonia del Corpus (che si tiene a fine giugno), ma anche nelle feste delle due patrone della città , Sant’Eulalia (12 e 13 febbraio) e la Madonna della Misericordia (Mare de Déu de la Mercè). La seconda, ideata a metà Ottocento, è divenuta nel tempo la festa major barcellonese. Ogni anno, dal 22 al 25 settembre, durante le sue celebrazioni si susseguono esposizioni e imponenti sfilate di giganti e mostri leggendari, tra la Plaça de Sant Jaume, la Rambla e i dintorni della Cattedrale (in particolare lungo la grande via Laietana).

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