Valladolid e lo spostamento della corte
Una delle più efficaci dimostrazioni di forza da parte del duca di Lerma fu lo spostamento della corte, da lui fortemente voluto, da Madrid a Valladolid. La città scelta da Filippo II come sede permanente della corte, vale a dire Madrid, soffriva ormai da tempo di alcuni problemi, su tutti il sovrappopolamento e il crescente caos urbano. Tuttavia, la scelta di spostare la corte in una città, Valladolid, dimostratasi ben presto troppo piccola e male attrezzata per un simile compito, fu dovuta principalmente al volere del favorito del re. Valladolid, infatti, era assai prossima ai possedimenti castigliani del duca, compresa la stessa Lerma, e nella città del Pisuerga il valido poteva contare su una fitta rete di contatti. Originario di Valladolid, ad esempio, era Rodrigo Calderón, uno dei più stretti e fedeli clienti del duca. Negli anni trascorsi lontano da Madrid (1601-1606), Lerma riuscì ad isolare ancor di più il sovrano dalla corte, controllando gli accessi a palazzo e limitando anche i contatti tra il re e quei membri della famiglia reale che più gli si erano mostrati ostili, su tutti l’imperatrice Maria d’AsburgoFiglia di Carlo V e sorella di Filippo II, Maria d’Asburgo (1528-1603) fu imperatrice del Sacro Romano Impero in quanto moglie del cugino Massimiliano II. Madre di sedici figli, tra cui gli imperatori Rodolfo II e Mattia, tornò in Spagna dopo la morte del marito (avvenuta nel 1576). Visse l’ultima parte della vita nel convento delle Descalzas Reales di Madrid, esercitando tuttavia una grande influenza sul fratello Filippo II e sul nipote Filippo III. e la stessa moglie del sovrano, Margherita d’AsburgoMargherita d’Asburgo (1584-1611) era figlia di Carlo II di Stiria, terzogenito dell’imperatore Ferdinando I. Si sposò per procura a Ferrara con Filippo III di Spagna, nel 1599. Morì subito dopo aver dato alla luce il suo ottavo figlio. Tra i suoi eredi: il futuro Filippo IV di Spagna, gli infantes Carlos e Fernando, la futura regina di Francia Anna d’Austria e la futura imperatrice Maria Anna d’Asburgo.. Prima che la corte facesse ritorno a Madrid, nel 1606, Lerma espresse al meglio il nuevo estilo de grandeza che caratterizzava la vita pubblica sotto Filippo III rispetto agli anni di monacale austerità vissuti durante gli ultimi anni di regno di Filippo II. Le due principali occasioni di festa e di spettacolarità barocca in cui Lerma potè recitare il ruolo di autentico protagonista della vita di corte andarono in scena, come in un teatro, nel 1605: il battesimo del principe, il futuro Filippo IV, e la visita del conte di Nottingham, arrivato per ratificare il trattato di paceA conclusione della lunga guerra iniziata nel 1585 tra l’Inghilterra di Elisabetta I (1533-1603) e la Spagna di Filippo II (1527-1598), si raggiunse l’accordo per un trattato di pace il 28 agosto 1604. Il trattato fu fortemente voluto dai due sovrani nel frattempo saliti sui due troni: Giacomo I Stuart (1566-1625) a Londra e Filippo III (1578-1621) a Madrid. stipulato tra Monarchia spagnola e Corona d’Inghilterra l’anno precedente. (nella foto: la iglesia de San Pablo a Valladolid, di cui il duca di Lerma fu patrono e benefattore).