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L’Università

UniversitàL’università di Valladolid è una delle più antiche della penisola iberica. Solo ipotesi possono essere avanzate sulle sue origini, se essa nacque dal trasferimento in città dell’Estudio General di PalenciaAppartenente all’attuale Comunidad autonóma de Castilla y León, Palencia visse il suo periodo di maggior splendore nel Medioevo. Già sede vescovile sotto i Visigoti, la città fu sede della più antica università spagnola, approvata da papa Onorio III nel 1221 ma scomparsa dopo pochi decenni. In età moderna seguì il destino della Castiglia: centro dell’impero di Carlo V e della monarchia di Filippo II, conobbe viceversa una dura crisi nel corso del XVII secolo., considerata la prima università della storia della Spagna, o se fu invece fondata direttamente a Valladolid su impulso dei re castigliani e del Consiglio della città. Certamente, l’Università era già attiva nell’ultimo quarto del XIII secolo, godendo della protezione reale e, in seguito, anche di quella pontificia. Con il passare dei secoli l’ateneo vallisoletano crebbe in importanza e in ricchezza, grazie alle rendite economiche garantite dai re di Castiglia. Nel XVI secolo l’Università di Valladolid venne dichiarata, assieme a quelle di Salamanca e di Alcalá, una delle tre Universidades Mayores del regno, fucina del personale burocratico, amministrativo e giudiziario che avrebbe retto le sorti della monarchia asburgica. Crebbe in tal senso l’importanza della facoltà di Legge, ma anche di quella di Medicina. Nel corso del XVII e del XVIII secolo, la più generale crisi che colpì la Castiglia coinvolse anche il mondo della cultura e dell’insegnamento superiore, con un netto abbassamento del numero di iscritti, del livello intellettuale e anche delle risorse economiche dell’ateneo.

Università2A questo lungo periodo di crisi risale una delle più belle testimonianze dell’arte barocca a Valladolid. La facciata dell’edificio storico dell’Università, attuale facoltà di legge, venne infatti costruita tra il 1716 e il 1718 sotto la direzione dei Padri Carmelitani Scalzi del locale convento e secondo il progetto presentato da fray Pedro de la Visitación. Essa è l’unica parte rimasta dell’antico edificio, abbattuto all’inizio del XX secolo. Esso era stato costruito sia per soddisfare le aumentate esigenze di spazio da parte dell’Università, sia per porre quest’ultima in uno dei luoghi più importanti e significativi della città (la Plaza de Santa María, oggi Plaza de la Universidad). Le numerose statue e gli ornamenti scultorei sono opera dei ToméAntonio, Narciso e Diego Tomé furono esponenti di una famiglia di scultori castigliani, noti soprattutto per aver lavorato alla facciata dell’Università di Valladolid. Il più importante dei tre è stato senz’altro Narciso (1690-1742), che lavorò al fianco dei Churriguera e fu maestro mayor della cattedrale di Toledo, alla quale lavorò assieme ai suoi figli nell’ultima parte della sua vita., Antonio e i suoi figli Narciso e Diego. Nel corpo centrale della facciata, diviso da quattro colonne giganti, sono rappresentate le discipline che venivano insegnate nell’Estudio vallisoletano: al centro la Teologia, circondata dalla Retorica, dalla Geometria, dal Diritto civile e dal Diritto Canonico; più in alto, sulla sommità delle quattro colonne, si possono osservare l’Astrologia, la Medicina, la Filosofia e la Storia, mentre sopra di esse domina la personificazione della Saggezza, intenta a schiacciare l’ignoranza. Sulla balaustra, quattro statue ricordano i sovrani che più si adoperarono per l’Università di Valladolid: Alfonso VIIIAlfonso VIII di Castiglia (1155-1214) fu re di Castiglia dall’età di tre anni e fino alla morte. È ricordato soprattutto per la grande vittoria riportata nella battaglia di las Navas de Tolosa (16 luglio 1212) contro le truppe mussulmane, decisiva per il processo di reconquista della penisola iberica., Juan IJuan I di Castiglia (1358-1390) fu re di Castiglia dal 1379 fino alla morte. Figlio di Enrico II di Castiglia, nacque in Aragona durante l’esilio del padre, che all’epoca non era ancora re., Enrico IIIEnrico III di Castiglia (1379-1406), detto el Doliente, fu re di Castiglia dalla morte del padre Juan I, nel 1390, fino al 1406. Gli successe il figlio, Juan II di Castiglia. e Filippo II. Il simbolo dell’Estudio è posto al centro, sopra la statua della Teologia, mentre lo spazioso atrio, definito da diciotto colonne decorate con altrettanti leoni che sostengono lo scudo reale, rafforza ulteriormente il grandioso aspetto dell’intera facciata.

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